Chi lavora nell’ambito del sociale, come OSS, OPI o Animatore Sociale, non può assolutamente perdere questi 8 film
ARES, Ente di Formazione Professionale riconosciuto dalla Regione Campania, eroga diversi corsi per professioni che operano in ambito sociale, come Animatore Sociale, OPI (Operatore per l’Infanzia) e OSS (Operatore Socio Sanitario). Questi professionisti, oltre ad essere in possesso di una formazione tecnica, devono essere in grado di adottare un approccio empatico con le persone con le quali entrano in contatto.
8 film da non perdere per chi opera nel sociale
Una serie di pellicole, sia europee sia statunitensi, permettono di comprendere il rapporto tra professionista che opera nel sociale e il cliente, un legame fatto di rispetto e di empatia.
Quasi amici
La pellicola francese si basa sul rapporto che si instaura tra un ragazzo di colore con precedenti (Omar Sy) e il suo ricco datore di lavoro (François Cluzet), nobile e raffinato, ma costretto su una sedia a rotelle (a causa della tetraplegia). Nonostante le differenze, sociali e comportamentali, i due finiscono per realizzare un curioso rapporto fatto di complicità e amicizia, di assistenza domiciliare e di supporto reciproco.

Patch Adams
Basato sulla storia della vita del medico Hunter “Patch” Adams, un uomo che, per ritrovare se stesso, sceglie di auto-internarsi in un istituto mentale. Lì scopre l’importanza dell’umorismo come terapia che aiuta i pazienti, fornendo al contempo nuovo slancio per affrontare la malattia e i problemi che ne derivano. L’interpretazione dell’attore principale, Robin Williams, ha reso questo film statunitense un grande successo.
Lontano da lei
Il film canadese si incentra sulla storia d’amore tra due anziani coniugi, interpretati da Julie Christie e Grant Anderson. La loro felicità è messa in pericolo quando la donna viene colpita dall’Alzheimer. Il marito decide così di intraprendere un viaggio per consentire alla donna amata di essere felice per un’ultima volta.
Risvegli
La pellicola della Columbia Pictures narra le vicende, romanzate, del dottor Malcolm Sayer (vero nome Oliver Sacks) il quale, nel lontano 1969 è riuscito a scoprire in una clinica di New York i positivi effetti della L-DOPA, il farmaco che ha curato una rara forma di sonno letargico. Durante la sperimentazione, il medico (interpretato da Robin Williams) ha dovuto affrontare anche la controparte di questa medicina, complicazioni per i malati risvegliati anche molto gravi. Intenso viaggio sugli effetti collaterali presenti in qualsiasi terapia, del dolore dei pazienti e per chi gli è vicino, dalla famiglia al personale sanitario.
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Il capolavoro di Miloš Forman è riuscita a rappresentare sul grande schermo un argomento molto delicato come il disagio negli ospedali psichiatrici. Il film denuncia il trattamento inumano al quale erano sottoposti i pazienti presenti nelle strutture ospedaliere statali.
Mar Nero
Un’anziana, da poco vedova, viene affidata a una badante rumena da poco arrivata in Italia. Il film italo-romeno mostra le difficoltà che possono sorgere tra un anziano e un badante: alla fine, tra le due donne (interpretate da Ilaria Occhini e Dorotheea Petre) si instaura un saldo rapporto di affetto.
Lo scafandro e la farfalla
La pellicola franco-americana si basa sull’opera autobiografica del giornalista Jean-Dominique Bauby. L’autore ha descritto il drastico cambiamento della sua vita dovuto alla sindrome locked-in, sopravvenuta dopo un ictus. Da allora, l’unico strumento per comunicare è tramite il battito della palpebra sinistra.
Iris – Un amore vero
Il film mostra la relazione profonda intercorsa tra gli scrittori Iris Murdoch e John Bayley, dall’inizio del loro rapporto fino agli anni della loro vecchiaia, quando il marito decide, nonostante le tante difficoltà, di prendere cura dell’anziana moglie colpita dall’Alzheimer.