Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ARES vi aderisce convintamente
La “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, voluta dall’Assemblea Generale dell’ONU tramite la risoluzione nel lontano dicembre del 1999, cade ogni 25 novembre e il suo obiettivo consiste nel sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di una tra le peggiori piaghe sociali del globo: la violenza inflitta in diverse forme alle donne.
Cosa si intende per violenza contro le donne?
Proprio la risoluzione delle Nazioni Unite che istituì questa importante giornata, la risoluzione 54/134, può aiutarci a comprendere meglio cosa si intenda per violenza perpetrata nei confronti delle donne: “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”.
Nella “Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica” (meglio conosciuta come Convenzione di Istanbul e adottata dal Consiglio d’Europa l’11 maggio 2011 ed entrata in vigore il 1° agosto 2014) è specificato che la violenza nei confronti delle donne è riferibile a ogni atto che comporti una discriminazione, compresa la minaccia dell’atto, basato sul genere e in grado di provocare danni fisici, economici, psicologici e sessuali alle donne.
L’adesione di ARES
ARES (Associazione Ricerca e Sviluppo) aderisce convintamente a questa giornata perché ritiene che sia di grande importanza lanciare a tutte le donne un messaggio: non siete sole nel contrasto a questa piaga che colpisce tutta la società civile in ogni parte del nostro vasto pianeta.
La Presidente dell’Associazione, Dott.ssa Giovanna Brancaccio, ha rilasciato per l’occasione una breve dichiarazione: “Da più di venti anni l’Associazione che presiedo svolge attività a sostegno dell’inclusione sociale ed economica delle donne qui in Campania, e non solo. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo organizzato gratuitamente un corso di difesa personale nella nostra sede a Bagnoli. Fu emozionante, come donna e come madre, vedere tante donne, di diverse età, imparare i rudimenti della difesa personale per non permettere mai più ad alcuno di approfittare di loro. C’è ancora molta strada da fare ma la strada è tracciata basta seguirla con convinzione e abnegazione”.