In vista di settembre e delle diverse ripartenze è opportuno tenersi pronti con Curriculum Vitae già pronti da inviare alle aziende

Realizzare un buon CV non è semplice e neppure così scontato come potrebbe sembrare a prima vista. Il Curriculum Vitae è l’elemento chiave per presentare la propria candidatura ad una posizione lavorativa: pertanto, deve essere considerato come il mezzo più adatto a far emergere, in chi legge, i punti di forza

Le skill, le esperienze pregresse, le conoscenze, rappresentano gli elementi cardine da far emergere in un Curriculum che faccia la differenza. 

Come si compone un Curriculum Vitae?  

Prima di tutto bisogna comprendere bene come e di quanti parti è formato un CV. Su Internet sono presenti vari Curriculum che possono essere scaricati gratuitamente e compilati. 

É consigliabile adottare il Curriculum Vitae Europass, il modello unico di CV valido in tutta l’Unione Europea realizzato su disposizione della Direzione Generale Istruzione e Cultura (DG EAC) dell’UE.

In questo fondamentale documento non devono mai mancare le parti seguenti e in questo ordine: 

  • Dati Personali; 
  • Mansione Desiderata;
  • Conoscenze Linguistiche;
  • Competenze;
  • Esperienze Lavorative;
  • Istruzione. 

Facoltative, perché non sempre richieste, sono invece la data di nascita, la cittadinanza e il sesso.

L’originalità fa sempre una buona impressione

Essere originali nel realizzare un CV è un buon modo per farsi notare dai reclutatori. Utilizzare il proprio stile di scrittura dimostra sicurezza nelle proprie capacità e di non essere omologato alla massa. 

Concisione e chiarezza

Sarebbe opportuno che il Curriculum non superi le due pagine per non infastidire o annoiare chi ci legge. Bisogna scrivere tutte le informazioni necessarie senza dilungarsi troppo e con la massima chiarezza possibile.

Personalizzare CV in base al mittente 

Spesso si tende a commettere l’errore di inviare lo stesso Curriculum Vitae a tutti i destinatari senza cambiare una virgola. Sarebbe più opportuno, invece, modificare alcune parti del CV a seconda delle esigenze espresse dall’interlocutore del momento. 

Onestà

Infine, non bisogna mai dichiarare di essere in possesso di competenze che non si possiedono, così come non si devono segnalare esperienze lavorative non reali. Si tratta del peggior modo possibile per iniziare un rapporto di lavoro tra dipendente e datore, senza dimenticare che si rischia sempre di venire scoperti, perdendo così ogni credibilità.