Il Datore di Lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/08 art. 43 comma 1 lettera b, è tenuto ad indicare uno o più lavoratori che dovranno ricoprire il ruolo di Addetti Antincendio, incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze.

Tali lavoratori devono essere formati mediante corsi specifici nell’ambito della sicurezza sul lavoro, in base alla tipologia di attività aziendale e al livello di rischio incendio (basso, medio, alto).

A chi è rivolto

Il corso è rivolto a coloro che sono stati designati dal Datore di Lavoro, o al Datore di lavoro stesso che svolge tale funzione, per lo svolgimento delle attività di prevenzione e lotta antincendio, gestione delle emergenze e di evacuazione in caso di pericolo grave ed immediato, per aziende a rischio basso, medio e alto.

Tipologie di rischio

In base al livello di rischio, possiamo suddividere le attività:

  • Rischio basso. Le aziende a rischio basso sono alberghi, ristoranti, assicurazioni, commercio;
  • Rischio medio. Le aziende di rischio medio sono quelle che si occupano di agricoltura, pesca, trasporti, pubblica amministrazione;
  • Rischio Alto. Le aziende a rischio alto sono invece industrie estrattive, costruzioni, tessili conciarie, produzione e lavorazione metalli, macchine, industrie chimiche.

Programma

Il corso è strutturato in modo da fornire all’addetto emergenze antincendio nozioni in merito a diversi argomenti, a seconda del rischio basso, medio, alto.

Programma rischio basso

  • Cause incendi e le principali misure preventive;
  • Misure di protezione contro gli incendi;
  • Triangolo della combustione;
  • Attrezzature e impianti;
  • Modalità di utilizzo dei mezzi di estinzione;
  • Sistemi di allarme;
  • Chiamata dei soccorsi.

Programma rischio medio

  • Cause incendi e le principali misure preventive;
  • Misure di protezione contro gli incendi;
  • Prodotti della combustione;
  • Attrezzature e impianti;
  • Modalità di utilizzo dei mezzi di estinzione;
  • Effetti dell’incendio;
  • Chiamata dei soccorsi.
  • Programma rischio medio

Programma rischio medio

  • D.M. del 10 marzo 1998;
  • Segnaletica di emergenza;
  • Cause incendi e le principali misure preventive;
  • Misure di protezione contro gli incendi;
  • Prodotti della combustione;
  • Attrezzature e impianti;
  • Modalità di utilizzo dei mezzi di estinzione;
  • Effetti dell’incendio;
  • Chiamata dei soccorsi;
  • Procedure operative in caso di incendio.

Durata

La durata dei corsi è variabile, dalle 4 alle 12 ore in base al rischio aziendale:

  • Rischio basso. Il corso ha una durata complessiva di 4 ore.
    È previsto un aggiornamento periodico di 2 ore, con cadenza triennale;
  • Rischio medio. Il corso ha una durata complessiva di 8 ore.
    È previsto un aggiornamento periodico di 5 ore, con cadenza triennale;
  • Rischio alto. Il corso ha una durata complessiva di 16 ore.
    È previsto un aggiornamento periodico di 8 ore, con cadenza triennale.

Docenti

I docenti/formatori sono in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici nell’ambito della prevenzione e lotta degli incendi.

Titolo conseguito

Al termine del percorso formativo ai discenti che avranno superato la prova finale, verrà rilasciata l’attestazione comprovante l’avvenuta formazione dell’addetto emergenze antincendio.

Le prove pratiche dei corsi si svolgono in presenza.
Si ricorda che gli Addetti all’emergenza antincendio rischio alto (Allegato X del D.M. 10/03/1998) dovranno effettuare le verifiche di apprendimento presso il Comando dei VVF al fine di conseguire l’idoneità tecnica di cui all’art.3 della Legge n. 609 del 28/11/96, successivamente al corso.

Modalità di erogazione

Il corso è erogato in presenza, secondo le disposizioni dell’Accordo Stato-Regioni del 07/07/2016.

Per permettere al discente di acquisire una maggiore percezione dei contenuti del corso, è disponibile una formazione di tipo immersivo mediante l’utilizzo di visori di realtà virtuale.

Nello specifico si tratta di soluzioni di simulazione, con tre scenari disponibili, che danno al partecipante la possibilità di immergersi in un ambiente a rischio e decidere come comportarsi in determinate situazioni e quali scelte intraprendere.

La prima parte della simulazione prevede un tutorial, cioè un addestramento sulle funzioni e sul corretto utilizzo di tale tecnologia.

Le simulazioni fungono da supporto al corso e non son da considerarsi prove pratiche.