È necessaria una formazione molto particolare per poter trattare e bonificare l’amianto

L’asbesto, anche conosciuto come amianto, è un materiale composto da diversi minerali. 

Nei decenni passati, l’amianto è stato utilizzato in settori diversi, quali l’abbigliamento e l’edilizia, per due motivi: abbondanza del materiale in natura e l’estrema resistenza al calore

Pericolosità dell’asbesto

Nonostante i numerosi pregi, l’asbesto ha una caratteristica negativa: le polveri contenenti fibre d’amianto, possono causare gravissime malattie, se inalate. 

Per questo motivo, il suo utilizzo è altamente sconsigliato.  

Cosa fare con l’amianto presente nelle nostre case e nelle fabbriche?

L’asbesto, già presente nelle nostre città, deve essere bonificato. Per realizzare ciò, è necessario seguire un corso di formazione professionale – riconosciuto a livello regionale – di “Personale Operativo addetto alle attività di rimozione smaltimento e bonifica di materiale contente amianto”. 

Il corretto trattamento di questo materiale consente l’eliminazione di un materiale inquinante, estremamente nocivo per l’essere umano e per la Natura. 

Chi può formarsi?

Il corso è indirizzato alla formazione del personale aziendale al fine di rimuovere, smaltire e bonificare tutti quei materiali contenenti amianto, come previsto dalla attuale legislazione (legge 257/92 – art. 10 d.p.r. 08/08/94 articolo 10 comma 1 lettera b).

Eventuali requisiti di accesso

Per partecipare al corso è obbligatorio aver conseguito la Licenza di Scuola Media Inferiore

Durata

Il corso ha una durata complessiva di 30 ore. 

Argomenti trattati

Gli argomenti trattati nel programma servono a preparare i discenti ad affrontare i diversi rischi provocati dal trattamento di questo pericoloso materiale. 

Parte del corso è atta alla conoscenza sulla normativa e sulla pianificazione delle attività

Altro punto importante concerne la prevenzione dei possibili incidenti ai quali possono incorrere gli operatori.

Titolo conseguito

Al termine del percorso formativo gli utenti devono sostenere un esame conclusivo, il cui superamento prevede l’ottenimento di un attestato, valido in tutta Italia.