Tutte le informazioni concernente l’OPI (Operatore per l’Infanzia)
Amare i bambini ed avere buone doti per l’insegnamento, rappresentano le due capacità cardini per poter diventare un Operatore per l’Infanzia.
La professione di OPI
Tale figura professionale, svolge la propria attività combinando, in un equilibrio perfetto, capacità di tipo tecnico e valori, come sensibilità ed empatia.
L’Operatore per l’infanzia opera progettando ed eseguendo attività ludiche e ricreative, allo scopo di garantire la crescita, l’educazione e l’autonomia dei bambini di un’età compresa tra i sei mesi e i sei anni.
Deve stimolare le loro potenzialità e scongiurare ogni rischio di disagio e marginalità.
Per raggiungere questi obiettivi deve occuparsi dei bisogni del bambino: farlo mangiare, educarlo, gestire i suoi giochi e occuparsi della sua igiene.
Come si diventa Operatore per l’Infanzia?
Per diventare OPI è necessario seguire un corso professionale riconosciuto dalla regione di appartenenza. Nel caso della Regione Campania, ad esempio, la figura dell’Operatore per l’infanzia rientra tra le Qualifiche afferenti all’ambito dei Servizi Socio Sanitari.
Chi può seguire il corso OPI?
Il corso può essere seguito da una vasta gamma di persone: studenti, inoccupati, disoccupati, professionisti che mirano alla formazione, per acquisire o aggiornare le proprie competenze in materia.
Quali sono i requisiti di accesso?
Per poter accedere al corso è necessario aver conseguito il Diploma di Scuola Secondaria di II Grado.
Durata del corso
Il corso dura 600 ore, suddivise in una parte teorica e in una parte pratica. Più nello specifico, 360 ore saranno di teoria e 240 ore rappresenteranno il periodo di stage obbligatorio, presso strutture per l’infanzia.
Alcune delle conoscenze necessarie
Per poter svolgere una delicata attività, come l’OPI, è necessario acquisire una serie di conoscenze, come ad esempio:
- Ascoltare i bambini e i loro genitori;
- Nozioni di primo soccorso;
- Realizzare una programmazione didattica ed educativa;
- Elementi di pedagogia;
- Alimentazione infantile;
- Cura dell’igiene.
Dove opera l’OPI?
L’Operatore per l’Infanzia può svolgere la propria professione in centri ludici, asili nido, comunità infantili, centri di accoglienza per famiglie, associazioni e cooperative che si occupano di servizi per l’infanzia, oratori religiosi, reparti ospedalieri per bambini e associazioni di clownterapia.
Quale traguardo al termine del corso?
Dietro superamento di un esame finale, l’allievo otterrà la Qualifica Professionale di Operatore per l’Infanzia, riconosciuto dalla Regione Campania e valido a livello sia nazionale sia europeo, come stabilito dalla L. 13/13 (già L. 845/78) e successive modifiche e integrazioni.
Da EPI a OPI
La figura dell’EPI (Educatore per l’Infanzia) è stata sostituita, in tempi recenti, dall’Operatore per l’Infanzia, così da poter fornire una figura maggiormente connessa alle richieste del mercato e alle esigenze dei più piccoli.