Gli OSS rappresentano un fattore importante per la cura delle persone con disabilità
Ogni 3 dicembre, a partire dal 1981, si celebra la “Giornata Internazionale delle persone con disabilità”, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sulle problematiche legate alla disabilità e per garantire i diritti delle persone diversamente abili. Una sensibilizzazione che deve, necessariamente, riguardare tutti gli ambiti sociali e lavorativi. In campo sanitario, il ruolo degli OSS (Operatori Socio Sanitari) nell’assistenza ai pazienti con disabilità è importantissimo.
Giornata Internazionale delle persone con disabilità
La giornata è stata istituita dal Consiglio delle Nazioni Unite, che da molti decenni si sta battendo per garantire uguali possibilità e diritti per tutti. Nel 2006 è stata adottata la UNCRPD (Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità). Ogni anno è organizzato un tema differente, per il 2021 è “Leadership e partecipazione delle persone con disabilità verso un mondo post-COVID-19 inclusivo, accessibile e sostenibile“. Per raggiungere questo obiettivo, l’Italia è tra i primi paesi europei ad aver realizzato una Disability Card, valida dal 2022, per sostenere le persone con disabilità in diversi settori della vita pubblica e sociale.

Gli OSS e il rapporto con persone con disabilità
Gli Operatori Socio Sanitari, in ambito sanitario e assistenziale, fungono prima di tutto da punto di contatto tra il paziente e i medici e gli infermieri. Devono osservare la quotidianità del paziente, stando molto attenti ai particolari, così da segnalare eventuali anomalie al personale competente. Per fare tutto ciò, l’OSS raccoglie le informazioni, suddividendole nelle aree psichica, sensoriale e motoria.
Altro compito dell’OSS consiste nel curare, laddove è necessario, l’igiene personale, l’abbigliamento e l’alimentazione delle persone in cura.