Il trattamento della documentazione sanitaria è della massima importanza. Cosa può fare l’OSS in merito?
La normativa sulla privacy all’interno dell’Unione Europea si è notevolmente rafforzata da quando è entrato definitivamente il GDPR (acronimo inglese per General Data Protection Regulation) dal 25 maggio 2018.
Tra i dati personali che non possono essere in alcun modo persi o ceduti a terzi possiamo trovare la documentazione sanitaria. In quest’ultima sono inclusi tutti quei documenti che vengono elaborati dal personale medico, come ad esempio la cartella clinica, la lettera di dimissioni, la scheda sanitaria, il verbale operatorio e la cartella infermieristica.
Documentazione che ha un valore legale al fine di accertare eventuali responsabilità penali, civili, amministrative e disciplinari. Pertanto, chi è delegato ad occuparsi del trasporto di questi documenti deve tutelare la privacy del paziente, rispettando il segreto d’ufficio e il segreto professionale, e adottare una serie di misure per evitare la perdita e/o la fuga di notizie sensibili.
Il ruolo dell’OSS nel trattamento della documentazione sanitaria
I primi responsabili della documentazione sanitaria sono il Primario del Reparto e il Coordinatore Infermieristico dell’Unità Operativa durante la degenza del paziente e poi, una volta dimesso quest’ultimo, il Direttore Sanitario. É responsabile anche l’operatore demandato (dietro autorizzazione chiara e diretta) al trasporto della documentazione sanitaria. All’Operatore Socio Sanitario (OSS) può essere richiesto di trasferire documenti in archivio o da un reparto ad un altro. In questi casi, cosa deve fare l’operatore?
Seguendo poche e semplici regole, non ci saranno problemi.
Prima di tutto deve essere sicuro di aver compreso bene dove e a chi deve essere consegnata la documentazione affidata.
Non delegare a terzi perché si è personalmente responsabili dei documenti affidati.
Durante il trasferimento, si deve fare molta attenzione a non disperdere i documenti e a non mischiare i contenuti (è buona norma conservare questi ultimi in buste o cartelle sigillate).
Le informazioni non devono essere mostrate a terzi.
Non lasciare mai incustodita la documentazione fino alla consegna.
Trasportare celermente i documenti affidati perché spesso rappresentano informazioni della massima urgenza.
Anche in questo caso l’OSS può fare la differenza.