In tutto il mondo si celebrano le cure palliative e le case di cura il secondo sabato di ottobre. Il ruolo di OSS e Animatori Sociali nel benessere degli anziani
Il 9 ottobre 2021 è la Giornata mondiale delle case di cura e delle cure palliative, nata allo scopo di appoggiare l’applicazione delle cure palliative e sostenere chi opera nelle case di cura. La giornata si celebra convenzionalmente il secondo sabato di ottobre.
Sia le case di cura sia le cure palliative, nei loro rispettivi campi, cercano di migliorare la qualità di vita delle persone che hanno in cura. Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) e gli Animatori Sociali rivestono un ruolo molto importante nel benessere degli anziani nelle case di cura.

OSS, pilastro delle case di cura
Gli Operatori Socio Sanitari assistono gli anziani nello svolgimento dei loro bisogni basilari a livello sia sociale sia sanitario. Gli OSS hanno il compito di assistere persone non autosufficienti nei momenti più delicati, come il detergersi o l’espletamento delle funzioni corporali.
Oltre ad un’assistenza prettamente sanitaria, dietro controllo degli infermieri, gli operatori possono fungere anche da intermediari tra l’anziano e il personale medico o con i dirigenti della struttura. Una vera e propria azione di intermediazione che consente una maggiore comprensione tra le parti, rendendo così più agevole la vita dell’anziano.
Animatori Sociali per rendere meno soli gli anziani
La figura professionale dell’Animatore Sociale è inclusa nel Settore Economico Professionale (SEP) 19, nei Servizi Socio-Sanitari quindi.
La sua attività ricade nel campo dei servizi sociali e assistenziali, per far sviluppare nelle persone assistite competenze specifiche che consentiranno loro una consapevolezza maggiore di sé. Saranno meno soli e maggiormente inclusi nella società.
L’Animatore Sociale si interfaccia quotidianamente con gli anziani, coinvolgendoli in attività collettive, di natura sia ricreativa sia educativa, che sollecitino una reale integrazione nel tessuto sociale.
Proprio per eliminare definitivamente la marginalità e il disagio sociale alla quale vanno incontro sempre più anziani, una soluzione consiste nel farli sentire integrati e accettati.
Per saperne di più su queste figure professionali e come poter ottenere queste qualifiche professionali potete contattare l’indirizzo mail ares@infoares.it o tramite la chat presente sul sito ARES.